Cominciamo dalla fine, pochi secondi, da gestire per i ragazzi della Juniores della Catania C5. La gara d’andata terminata 3-2 in favore dei rossazzurri sembrava ormai blindata consegnando qualificazione meritata per gli etnei. Ed invece tutto viene buttato al vento con un rigore cervellotico concesso dal direttore di gara a gara praticamente finita. £-2 trasformato da Regalbuto che apriva la lotteria dei supplementari. Ed anche li, durante gli extratime non è futsal ma solo gestione precisa e chirurgica della gara con decisioni tutte pro Regalbuto che non consentono alla Catania C5 di rialzarsi e condannano gli etnei all’eliminazione grazie al 5-3 finale in favore dei padroni di casa.
Rabbia e anche delusione che pervade tutto l’ambiente della Catania C5, nel vedere arbitri influenzati dall’ambiente, spinti nelle decisioni dalle pressioni dei dirigenti e direttori di gara della stessa sezione arbitrale della squadra di casa.
Insomma un vortice di accadimenti che allontana le società dal futsal, che butta alle ortiche sacrifici e allenamenti e che porta tutti ad una attenta riflessione generale verso il movimento regionale.