Beata gioventù. Gioventù rossazzurra, catanese, con l’amore per la maglia e forte senso di appartenenza. Al termine di una stagione sfortunata, finita con la retrocessione in Serie B, il Catania Calcio a 5 può rifarsi gli occhi ammirando un gruppo di giovani in crescita. Il vero cuore pulsante della società. All’interno del locale “Sicilia Nostra” di Massimiliano Tomasello i giovani rossazzurri si sono riuniti per il classico incontro di fine stagione con i dirigenti della società. E si tratta, certamente, del lato più positivo della stagione, grazie al lavoro svolto con attenzione e dedizione dal responsabile del settore giovanile, Donato Bosco, e dall’allenatore, Giuseppe Grasso.
Un gruppo di ragazzini del 2000 che, per età, rientrerebbero nella categoria allievi, ma che con grande coraggio hanno affrontato il torneo under 21 nazionale, quello under 18 regionale e, non di rado, hanno fornito un importante contributo anche alla prima squadra esordendo anche in Serie A2.
“Sono i nostri gioielli – spiega con orgoglio Antonio Marletta- tutti duemila con la voglia di far parte del Catania e l’orgoglio di vestire la maglia della città. E’ questo il progetto Catania, tanto, tantissimo lavoro sui ragazzi locali. Se è vero che oggi siamo costretti a curarci le ferite provocate dalla retrocessione, dietro le quinte il Catania ha lavorato al suo progetto per il futuro”.
Un gruppo unito, quello degli under, supportato dalla presenza di giocatori che hanno vestito per tutta la stagione la maglia della prima squadra come Marco Marletta, Gianluca Di Franco e Leonardo Mieli che, peraltro, provengono pure dal settore giovanile.
Questo è il mondo del Catania Calcio a 5 e, nei prossimi giorni, scenderanno in campo nei campionati federali anche i piccoli dei ‘pulcini’, dei ‘primi calci’ e degli ‘esordienti’.